I borghi antichi: storia, tradizione e struttura architettonica
I borghi antichi sono spesso considerati i luoghi più autentici e affascinanti d'Italia. La storia e la tradizione di questi luoghi risale all'eta medievale o addirittura molto prima, quando erano spesso l'unico luogo di abitazione e di commercio nelle campagne italiane.
I borghi sono caratteristici insediamenti urbani che spesso si sviluppano intorno a un castello o a una fortezza medievale. In genere, hanno una struttura a forma di labirinto, con strette strade lastricate, case in pietra o in mattoni e piccole piazzette che nel passato erano il centro delle attività economiche e sociali del paese.
Le mura che frequentemente li circondano, costruite intorno alla zona abitata per proteggere i residenti da eventuali minacce esterne, sono forse la testimonianza più visibile del tempo passato e per questo sono considerate un patrimonio storico e culturale. Alcune mura possono avere anche torri di guardia e porte fortificate e questo le rende ancora più interessanti.
Altro elemento caratteristico dei borghi è la presenza di numerose chiese antiche e storiche che conservano, in alcuni casi grazie a lavori di restauro fatti nel tempo, le loro caratteristiche originali con opere, dipinti e sculture risalenti all'età medioevale o romanica.
Nelle piazze principali non è raro trovare anche edifici storici costruiti successivamente, spesso risalenti al Rinascimento, e caratterizzati da facciate imponenti, decorazioni in pietra, e, all'interno, affreschi e soffitti a volta. Possono anche avere giardini, cortili e terrazze panoramiche (da cui ci si può cimentare nella fotografia paesaggistica) che aggiungono ulteriori fascino a questi luoghi.
I borghi italiani
Come abbiamo accennato nell'introduzione, in Italia ci sono oltre 300 borghi riconosciuti sparsi in tutte le provincia: paesini di montagna, situati in collina o vicini al mare, in ogni punto della penisola è possibile trovare un borgo antico da visitare e da fotografare.
Un apporto molto importante per lo sviluppo del turismo verso questi luoghi è stato dato dall’Associazione de I Borghi più belli d’Italia, nata nel 2001 per valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani.
Sul loro sito borghipiubelliditalia.it è possibile consultare la lista completa, divisa per regioni, dei borghi italiani associati con informazioni molto utili come ad esempio le attrazioni da vedere, la storia, il piatto e il prodotto tipico del luogo.
Un altro modo per trovare destinazioni di questo è consultare l'elenco dei nostri Luoghi Fotografici tra i quali ci sono molti borghi segnalati dallo staff o dagli appassionati di fotografia con molti suggerimenti per scattare al meglio in quel preciso luogo.
Organizzare l'uscita fotografica
Scelto il borgo da fotografare con le fonti che abbiamo citato prima, arriva il momento di organizzare al meglio lo shooting e per questo è necessario fare alcune considerazioni a livello pratico.
Dalla durata dell'uscita (qualche ora, un giorno, un fine settimana intero) al mezzo di trasporto con cui raggiungere la destinazione scelta, dalla possibilità di visitare altri luoghi interessanti nelle vicinanze allo zaino da portarsi dietro, sono tutte valutazioni che devi fare qualche giorno prima dell'escursione per evitare di trovarsi impreparati a ridosso della partenza.
Decisi gli aspetti più organizzativi, vediamo ora in dettaglio quelli più pertinenti all'uscita fotografica e come ottenere i migliori scatti fotografando un borgo antico, in particolare ci concentreremo sull'equipaggiamento necessario per ottenere ottimi scatti, come impostare la fotocamera, i generi e le inquadrature da realizzare.
Attrezzatura fotografica
Partiamo dunque con lo scoprire l'attrezzatura fotografica indispensabile da avere nel proprio zaino, a cominciare dagli obiettivi (dando per scontato che il primo oggetto che inserirai nello zaino è il corpo macchina).
Il primo obiettivo da portarsi dietro per questo tipo di uscite è sicuramente un grandangolare che ti permetterà di fotografare interamente gli elementi più caratteristici di un tipico borgo come l'architettura delle case, le strade, la struttura del castello e di eventuali torri, gli edifici storici, le lunghe scalinate, eccetera. Con un ampio angolo di ripresa sarà più semplice catturare tutte le strutture architettoniche che abbiamo citato prima nello loro interezza e senza la pardita dei giusti dettagli ornamentali.
Un grandangolo potrà tornare utile anche per fotografare i panorami che spesso sono visibili dai punti più alti del borgo, cioè dal castello o, ancora meglio, dalle sue torri. Raggiungendo questi punti sicuramente ti imbatterai in visuali e paesaggi che varranno la pena catturare con la fotocamera e anche per questo motivo questo tipo di lente non può mancare nel tuo zaino.
Anche un obiettivo zoom potrebbe tornare utile in questo contesto per fotografare oggetti più lontani, come ad esempio le torri, le decorazioni architettoniche delle chiese e delle case, le finestre e altri dettagli da enfatizzare con lo sfondo sfocato, dando così risalto a dettagli che possono rivelarsi soggetti molto interessanti da fotografare.
Un teleobiettivo può essere adatto anche per fare ritrattistica, se sei appassionato di questo genere i borghi antichi sono delle location ideali per uno shooting e potresti approfittare di queste uscite per fare qualche scatto con qualche modella/o.
Tra gli accessori consigliati da avere con sè in questo tipo di escursioni c'è sicuramente il Filtro polarizzatore che ti aiuterà a eliminare i riflessi indesiderati dalle superfici, come ad esempio i vetri delle finestre, i mattoni e le piastrelle.
Il treppiede invece è quasi indispensabile per cimentarsi nella fotografia d'architettura e nella paesaggistica, generi che, visto i soggetti citati prima, saranno quelli predominanti in un'uscita fotografica in un borgo. Indispensabile certo ma spesso anche ingombrante e di certo, in una situazione in cui dovrai probabilmente camminare molto, non ideale da portarsi dietro, valuta quindi attentamente se includerlo nel tuo equipaggiamento basandoti sopratutto sul peso e sulle dimensioni del tuo cavalletto.
Infine, assicurati di portare con te almeno un paio batterie extra per la fotocamera e una o più schede di memoria, in modo da poter scattare un gran numero di foto senza dover scaricare le immagini dalla scheda durante la tua escursione.
Questo è lo equipaggiamenti indispensabile da avere a portata di mano, a cui aggiungere altre componenti in base alle tue esigenze e al tuo modo di fotografare.
L'escursione nel borgo
Scelto il borgo e preparato lo zaino con l'attrezzatura, è arrivato il momento di pensare all'uscita fotografica e di come realizzare gli scatti nel miglior modo possibile.
Prima di partire può essere molto utile cercare online qualche informazione specifica sulla destinazione scelta: quanto è grande il borgo, quanto tempo è necessario per girarlo, quali sono i punti più interessanti da vedere e fotografare. In questo modo puoi farti un idea di come strutturare l'escursione e dei soggetti che ti trovare di fronte al tuo obiettivo girando per la location.
Una volta giunto sul posto, puoi cercare una mappa del borgo (ma non è sempre presente) per orientarti subito nell'escursione oppure iniziare a percorrere i vicoli lasciandoti guidare dal tuo istinto da fotografo.
Prima di cominciare a girare tira fuori e prepara la tua reflex montando già un grandangolare o in alternativa il 18-55 per rimanere sul generico, imposta come modalità di scatto quella a priorità di diaframma e un valore di ISO il più basso possibile (100-200). Con queste impostazioni potrai effettuare la maggior parte delle inquadrature realizzabili in questo tipo di location, cambiando all'occorrenza lente e settaggio della fotocamera in base ad esigenze più specifiche.
Camminare per un borgo antico alla ricerca di soggetti interessanti da fotografare è un'esperienza indimenticabile. Armato della tua reflex, prova a scattato foto nei punti più suggestivi del borgo: le stradine acciottolate, strette e tortuose, che si snodano tra le case in pietra dal fascino rustico; gli angoli nascosti del paese, dove la luce crea giochi d'ombra e di colore tra le facciate delle abitazioni; ed infine il castello, di solito situato nel punto più in alto, con le sue mura maestose e i suoi torrioni che si stagliano verso il cielo.
Ogni passo percorso ti può regalare nuovi spunti creativi, soprattutto quando ti addentri nei vicoli più nascosti dove sembra di essere tornati indietro nel tempo.
Periodo ideale
Da visitare tutto l'anno, ma il periodo ideale per fare fotografie in un borgo antico è la primavera o l'autunno. In questi mesi, infatti, è possibile scattare delle fotografie davvero splendide, con una luce morbida e calda. Gli spazi aperti del borgo sono ideali per fare foto di paesaggio, mentre le stradine strette e tortuose offrono un suggestivo contrasto con la luce del sole che filtra tra i vicoli.
Inoltre, in primavera e in autunno ci sono numerose manifestazioni culturali che animano il borgo, dando ulteriore fascino alle tue fotografie.