In questo articolo verranno condivisi alcuni consigli pratici per fotografare al mare in sicurezza, riducendo al minimo i rischi per l’attrezzatura e affrontando l’esperienza in modo più sereno e creativo.
Per chi è alla ricerca di spunti più originali e approcci alternativi, è disponibile anche una guida dedicata: 5 Idee Creative per Fotografare il Mare: Scatti Unici e Indimenticabili.
Come proteggere la fotocamera in spiaggia
Quando si pianifica una sessione fotografica al mare, la prima priorità è proteggere adeguatamente l’attrezzatura da sabbia, umidità e salsedine, tutti elementi potenzialmente dannosi per fotocamera e obiettivi.
Una regola fondamentale è non appoggiare mai direttamente la fotocamera sulla sabbia, né su asciugamani, lettini o superfici poco stabili e pulite. Anche una distrazione momentanea può causare danni difficili da riparare.
Per maggiore sicurezza, si può utilizzare una custodia impermeabile o antipioggia che avvolge completamente la fotocamera, lasciando accesso solo alle mani per i comandi essenziali. Esistono modelli pensati appositamente per le reflex, pratici e leggeri, perfetti per l’uso in ambienti sabbiosi o umidi. Il consiglio è di scegliere una custodia il più possibile compatta e maneggevole, così da non ostacolare i movimenti durante lo scatto.
Tra le soluzioni disponibili, segnaliamo questo modello spesso in offerta su Amazon:

- Impermeabile fino a una profondità di 5 metri in acqua salata e acqua dolce.
- Protegge anche da polvere, sabbia, neve
- La funzionalità della DSLR è accessibile attraverso la tasca laterale per le dita e il grande lunotto posteriore trasparente
In assenza di una custodia specifica, può essere utile anche una soluzione artigianale d’emergenza: una busta di plastica robusta chiusa con del nastro adesivo può offrire una protezione minima, sufficiente in condizioni meno estreme.
Un’ulteriore accortezza da non trascurare riguarda le mani: è importante maneggiare la fotocamera solo con le mani pulite e asciutte. Sabbia e salsedine, anche in piccole quantità, possono facilmente infiltrarsi nei comandi o graffiare le superfici ottiche. Prima di fotografare, è bene risciacquarsi con acqua dolce e asciugarsi accuratamente.
Accorgimenti per mirrorless e compatte
Chi utilizza fotocamere mirrorless o compatte potrebbe pensare di correre rischi minori rispetto alle reflex, ma anche questi dispositivi richiedono attenzione. Le mirrorless, pur avendo un corpo spesso più piccolo, presentano aperture più esposte durante il cambio obiettivo, mentre le compatte non tropicalizzate sono comunque vulnerabili alla sabbia fine e all’umidità salina.
In entrambi i casi, è consigliabile evitare di cambiare obiettivo in spiaggia, o farlo solo in luoghi riparati (come dentro un’auto o uno zaino protettivo), e proteggere la fotocamera con una semplice custodia a zip imbottita o con chiusura ermetica, da tenere sempre nello zaino o nella borsa fotografica. Anche una piccola busta di gel di silice all’interno della custodia può aiutare ad assorbire l’umidità in eccesso.
Proteggere gli obiettivi fotografici
Oltre alla fotocamera, è fondamentale prestare attenzione anche alla protezione dell’obiettivo. In spiaggia, infatti, il rischio maggiore è rappresentato dai granelli di sabbia, che possono graffiare la lente frontale, soprattutto in presenza di vento. Anche la salsedine, trasportata dagli spruzzi del mare, può lasciare residui corrosivi sulla superficie del vetro ottico.
Un modo semplice ed efficace per proteggere l’obiettivo è quello di montare un filtro UV. Questo accessorio trasparente agisce come uno scudo protettivo per la lente frontale, prevenendo graffi accidentali e facilitando la pulizia da polvere o schizzi. In più, ha un costo contenuto e può essere facilmente sostituito in caso di danni, a differenza dell’obiettivo stesso.
Per maggiori informazioni sull’uso dei filtri fotografici e su quali è utile avere sempre con sé, leggi l’articolo dedicato: I Filtri Fotografici da avere sempre con sé.
Un’ulteriore precauzione, soprattutto se si scatta vicino all’acqua, è quella di utilizzare un paraluce: oltre a ridurre riflessi e flare nelle ore più luminose, aiuta anche a creare una barriera fisica tra la lente e schizzi o urti accidentali.
Meglio usare un solo obiettivo
Quando si pianifica un’uscita fotografica al mare, è consigliabile scegliere in anticipo l’obiettivo da utilizzare e cercare di scattare con quello per l’intera sessione. Questa semplice accortezza aiuta a evitare uno dei rischi più comuni in ambienti sabbiosi: l’ingresso di polvere o granelli all’interno della fotocamera.
Il cambio obiettivo in spiaggia andrebbe evitato il più possibile, poiché implica l’apertura del vano della macchina fotografica, esponendo il sensore – una delle componenti più delicate – a eventuali contaminazioni. Anche pochi secondi possono essere sufficienti perché il vento trasporti sabbia o salsedine all’interno del corpo macchina.
Per questo motivo, può essere molto utile affidarsi a un obiettivo zoom versatile, come un 18-135mm o un 24-105mm, che permetta di coprire diverse lunghezze focali senza la necessità di sostituzioni. In alternativa, chi preferisce focali fisse potrebbe pianificare lo stile degli scatti in funzione di un solo obiettivo, minimizzando comunque la necessità di aprire il corpo macchina.
Quando scattare: la luce giusta al mare
Uno degli aspetti più importanti da considerare durante una sessione fotografica in spiaggia è la scelta dell’orario. La luce, infatti, può trasformare radicalmente il risultato delle fotografie al mare.
I momenti migliori per scattare sono generalmente le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio, quando la luce è più morbida e le ombre sono più lunghe. Queste fasce orarie, conosciute come golden hour e blue hour, offrono tonalità calde e suggestive che valorizzano sia il paesaggio marino sia eventuali soggetti in primo piano.
Al contrario, evita le ore centrali della giornata, quando la luce è molto forte e diretta: i contrasti troppo marcati e i riflessi sull’acqua possono rendere difficili sia l’esposizione corretta che la composizione dell’immagine.
Proteggere la fotocamera dalle alte temperature
Durante un’escursione fotografica in spiaggia, è fondamentale prestare attenzione alle temperature elevate, che possono danneggiare sia la fotocamera che gli accessori. I corpi macchina, soprattutto quelli scuri o metallici, tendono ad assorbire molto calore se esposti direttamente al sole per lunghi periodi.
Evita sempre di lasciare la fotocamera sotto il sole o, peggio ancora, all’interno dell’auto chiusa, dove le temperature possono superare facilmente i 50°C. Quando non stai scattando, riponila in uno zaino tecnico ben isolato o coprila con un panno riflettente. Spegni la fotocamera durante le pause e quando ti sposti da un punto all’altro della spiaggia, per evitare surriscaldamenti inutili.
Questi piccoli accorgimenti aiutano a prevenire il surriscaldamento del sensore, dei circuiti interni e della batteria, che con le alte temperature estive possono raggiungere rapidamente livelli critici. Il calore eccessivo, oltre a ridurre le prestazioni generali della fotocamera, può compromettere la durata della batteria e persino causare errori o spegnimenti improvvisi.
Prudenza e buon senso: le regole fondamentali
Un aspetto da non sottovalutare durante una sessione fotografica al mare è la sicurezza, sia dell’attrezzatura che personale. Anche i fotografi più esperti possono incorrere in situazioni impreviste se non adottano le dovute precauzioni.
È importante non lasciare mai incustodita la fotocamera, nemmeno per pochi istanti: in spiaggia i furti sono purtroppo frequenti, specialmente in alta stagione o in luoghi molto affollati. Quando non si sta scattando, è consigliabile tenere l’attrezzatura riposta nello zaino oppure assicurata con una cinghia al collo o al polso.
Inoltre, è bene evitare di avvicinarsi troppo all’acqua, soprattutto in presenza di mare mosso o onde improvvise. L’attenzione può essere catturata dalla scena che si vuole fotografare, ma è fondamentale mantenere la consapevolezza dell’ambiente circostante per non correre rischi inutili.
Infine, se ci si muove tra scogli o superfici irregolari, conviene indossare scarpe con suola antiscivolo e portare con sé solo l’attrezzatura strettamente necessaria, per restare leggeri e agili nei movimenti.
Fotografare al mare in sicurezza
Fotografare al mare può sembrare impegnativo a causa dei rischi legati a sabbia, salsedine e alte temperature, ma con le giuste precauzioni diventa un’esperienza sicura e incredibilmente stimolante dal punto di vista creativo. Seguendo pochi ma fondamentali accorgimenti, è possibile portare con sé la propria fotocamera anche in spiaggia e sfruttare appieno le potenzialità visive offerte da questo ambiente unico.