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La fotografia è una passione che al giorno d'oggi ha trovato molta popolarità sia come hobby che come professione. Anche se sono passati i tempi delle foto su rullino e ora la maggior parte dei contenuti fotografici sono pensati per una fruizione su schermi digitali, si continua a ricerca una qualità di scatto sempre più alta anche nelle situazioni più difficili.
A questo proposito è stato infatti progettato lo strumento di cui andremo a parlare oggi, ovvero lo scatto remoto.

La stazione ferroviaria è stato sempre un luogo in grado di suscitare incredibili emozioni. E' impossibile infatti non notare la presenza di numerose persone, tutte con differenti caratteristiche.
Le maggiori espressioni tra i tanti volti che si notano tendono ad evidenziare lo stato di curiosità, altre invece un misto di paura nel sapore di dover affrontare un nuovo ed inatteso viaggio; di contro c'è chi stanco ma sereno rientra finalmente a casa abbracciando qualcuno che aspettava il suo ritorno da ore.
Per non parlare dei treni che partono e che arrivano, della loro particolari architettura e delle tantissime piccole stazioni in cui il tempo sembra si sia fermato.
Scattare una fotografia in questo contesto ti sembrerà così naturale e quasi scontato ma in realtà la legge pone un vero e proprio freno verso le immagini realizzate presso la stazione ferroviaria almeno che non si rispettino determinate regole.

Dopo il lungo e freddo inverno in cui magari hai mandato “in letargo” la tua fotocamera uscendo poco o nulla per fotografare, arriva finalmente la primavera che porta un risveglio non solo della natura ma spesso anche della tua voglia di fare nuove escursioni fotografiche.
Le temperature diventano più gradevoli, le giornate si allungano e le ore a disposizione con la luce naturale aumentano rispetto al periodo invernale: sono solo alcuni aspetti della stagione primaverile che la rendono ideale per organizzare delle uscite con la propria reflex per fare nuovi scatti.
Oltretutto questo periodo dell’anno offre davvero molte opportunità di fotografare e nuovi spunti da catturare con l’esplodere dei colori che va perfettamente a nozze con chi gira il mondo con una fotocamera tra le mani.

Nell’articolo pubblicato sul nostro blog 5 idee per fotografare in Autunno abbiamo visto che uno degli elementi più interessanti per gli appassionati di fotografia che caratterizza il periodo autunnale sono le giornate nebbiose.
La nebbia crea in tutti gli ambienti (naturalistici, urbani, etc.) atmosfere particolari e molto suggestive che vale la pena catturare con la propria fotocamera, devi perciò approfittare di questa stagione, ma in parte anche di quella invernale, per cimentarti nel fotografare con queste condizioni atmosferiche che daranno un tocco di magia alle tue immagini.
In questo post potrai trovare alcuni suggerimenti utili per fare un'escursione fotografica immersa nella nebbia

Con l’arrivo dell’autunno arrivano anche i primi freddi, le giornate si accorciano, spesso piove: per questi e tanti altri motivi in questo periodo dell’anno molti appassionati di fotografia iniziano a mandare la loro reflex “in letargo”, ignorando che anche nella stagione autunnale ci sono tante opportunità per fotografare e ottenere delle immagini particolari o con colori unici.
In questo articolo vedremo quindi le 5 escursioni fotografiche che si possono organizzare nel periodo autunnale, sia all’aperto che al chiuso.

Quando si prepara lo zaino in vista di un’escursione fotografica il dubbio più grande che si presenta ogni volta è: quali obiettivi fotografici portarsi dietro?
Il dubbio è lecito, spesso infatti si inserisce nell’equipaggiamento anche quei obiettivi che poi si riveleranno poco adatti ai luoghi o al tipo di fotografia che andremo a scattare, appesantendo inutilmente la borsa del corredo.
Ma allora quando è meglio portarsi dietro i grandangolari anziché i teleobiettivi, o viceversa? E l’obiettivo di kit?
In questo articolo vedremo in quali luoghi e in quale uscite fotografiche è più consigliato avere nel proprio equipaggiamento un Grandangolare.

Estate: tempo di sole, mare, spiagge e vacanze… ma spesso non di fotografia. Molti appassionati infatti sono molto restii a portare la propria reflex con sé in spiaggia, per i comprensibili timori che possa danneggiarsi per via dei molti rischi che può correre una fotocamera quando la si porta al mare: dai granelli di sabbia cha possono infilarsi nel sensore (evento in effetti molto rischioso) e al rischio di graffiare le ottiche, alla salsedine che è molto corrosiva fino agli schizzi dell’acqua che possono arrivare sulla digitale, sono i principali inconvenienti nei quali ci si può imbattere in riva al mare.
Per non parlare dell’alto pericolo di furto che è sempre presente, soprattutto quando le spiagge sono molto affollate, ad esempio in periodi di alta stagione.
Ma il mare, le scogliere e le spiagge, all'alba come al tramonto, offrono così tanti spunti fotografici per tutti i generi (non solo paesaggistica come si può credere, ma anche macro, ritratti, etc.) che è un vero peccato rinunciare a fotografare in questi luoghi solo per paura di rovinare la proprio attrezzatura.

In commercio ci sono vari tipi di zaini fotografici, ognuno dei quali ha diverse caratteristiche e possono essere adatti a diverse situazioni, tipo di uscite e equipaggiamento. Tanti sono i fattori da valutare in fase d'acquisto, per questo abbiamo pubblicato la guida Le 6 caratteristiche più importanti di uno zaino fotografico.
In questo articolo invece tratteremo nello specifico una famiglia di borse molto amate e utilizzata dagli appassionati di fotografia: il monospalla. Vedremo le peculiarità di questo tipo di zaino, quando è più consigliato usarlo e tutti i pro e i contro del suo utilizzo.

Fare un’escursione fotografica di sera o di notte con il buio può richiedere un approccio diverso rispetto a farla di giorno, dal momento che cambia un elemento fondamentale nella fotografia (almeno in quella in ambienti esterni): la quantità di luce naturale.
Può essere banale ma questo comporta sicuramente la necessità di utilizzare anche i settaggi più avanzati della propria fotocamera digitale e di portarsi dietro alcuni accessori necessari per ottenere immagini con la giusta esposizione.

Gli amanti della fotografia hanno quasi sempre uno o più generi fotografici preferiti e così, quando programmano un’uscita, scelgono quasi sempre posti più indicati a praticare quei determinati tipi di scatto.
Per questo motivo, tra le informazioni richieste nella compilazione di una segnalazione di luoghi su bussoladelfotografo.it, gli utenti sono invitati a indicare quali generi (tra quelli presentati) si possono fare nel luogo oggetto della recensione.
In questo articolo vedremo i generi fotografici principali e per ognuno quali sono i luoghi più adatti dove si possono ottenere quel tipo di immagini.