Meglio soli che (mal) accompagnati...
Essere completamente libero di organizzare l’uscita fotografica dove si vuole, come si vuole e con i propri tempi, senza alcun vincolo e in totale autonomia.
Questo è il motivo principale che spinge molti a preferire di uscire da soli con la propria reflex anziché in compagnia. E d'altronde è questa anche la spinta principale che porta i grandi fotografi a intraprendere in solitaria lunghi viaggi in giro per il mondo.
Da soli è molto più facile concentrarsi sugli scatti del luogo che si vuole portare a casa, scegliere in quali posizioni fermarsi per fare uno scatto e in quali invece non sostare e andare via veloci, quanto tempo rimanere in un certo punto magari per aspettare che il movimento del sole crei una luce particolare, attendere anche molto a lungo per cogliere un evento particolare che si vuole fotografare.
Questi sono solo alcuni degli aspetti positivi che favoriscono la scelta di uscire da soli invece che con qualcuno.
L’esperienza di un escursione fotografica è spesso considerata da molti come qualcosa di intimo e personale, nella quale un fotografo deve restare con i propri pensieri e le proprie sensazioni per trovare la giusta ispirazione e respirare veramente lo scatto.
Questa intimità per molti risulta difficile trovarla se si trovano con altre persone, ognuna delle quali ha proprie abitudini e attitudini, non solo fotografiche ma anche al livello di carattere personale.
Chi non scatta in compagnia....
Fotografare in compagnia ha suoi vantaggi e di certo è un momento di forte condivisione che spesso lega molto le persone.
Organizzare un’escursione fotografica con altri appassionati è sicuramente molto più semplice che farlo da solo: scegliere insieme il luogo e il giorno dell’uscita, decidere l’intero itinerario, dividersi eventualmente i compiti, ottimizzare il numero delle auto per raggiungere il posto scelto.
Tutti aspetti organizzativi da tenere in considerazione quando hai voglia di uscire con la fotocamera e sei indeciso se farlo da solo o con altri appassionati.
Durante l’uscita poi può esserci uno scambio continuo di opinioni tra i partecipanti, ad esempio sull’inquadratura da impostare, sugli obiettivi da usare, sulle impostazioni della reflex, etc. Così si ha la concreta possibilità di imparare da chi magari è più esperto, per crescere e migliorare le proprie competenze fotografiche.
Per chi è agli inizi con la fotografie occasioni del genere vanno prese al volo!
Oltre a opinioni e punti di vista, fare un'uscita fotografica fatta con altre persone permette di scambiarsi corpi macchine, obiettivi e tutto il resto dell’attrezzatura che magari non si possiede e avere così la possibilità di provare nuovi modi di fotografare e di espandere le proprie competenze nell’utilizzo di altri strumenti fotografici.
Quindi... meglio fare un uscita fotografica da soli o in compagnia?
La risposta a questa complesso interrogativo è piuttosto ovvia: Dipende!
Non ci può essere una risposta unica e assoluta a questa domanda, perché la scelta dipende da tanti fattori: carattere personale, attitudine a stare da solo o a lavorare in gruppo, livello di esperienza, o anche semplicemente avere o meno amici che come te sono appassionati di fotografia.
Ognuno sarà portato inevitabilmente a preferire una opzione piuttosto che l'altra, a seconda dei fattori elencati in precedenza. Inoltre potrà succedere che in certi momenti preferirai uscire con la reflex in solitaria, mentre in altri avrai voglia di condividere questi momenti con altre persone.